Performance ambientali

Una strada che conviene all’ambiente e all’uomo
Costi energetici eccessivi danneggiano clima e natura e costano all’amministrazione pubblica e ai cittadini. Asphalt Rubber offre spessori ridotti fino al 50%, durate utili maggiori del doppio, necessita di minore manutenzione. Il conto è quindi semplice: se con una tonnellata di conglomerato Rubbit tratto una superficie doppia, questa dura di più, rimandando di anni un nuovo intervento e i relativi costi con minori emissioni di CO2 e consumo di inerti

Altri vantaggi ambientali sono:

• il recupero di pneumatici usati
• la regolarità superficiale dei conglomerati Asphalt Rubber riduce i consumi dei veicoli e le
  emissioni (Kyoto)
• netta riduzione del rumore da rotolamento
• è riciclabile e la sua posa non produce più fumi rispetto ai conglomerati tradizionali

Benefici

Ridotte emissioni di CO2 e di inerti
Il conglomerato bituminoso comporta l’impiego di energie per riscaldare gli inerti e miscelare il conglomerato, per trasportarlo, per posarlo. Un conglomerato che a parità di strada trattata richieda spessori ridotti del 50%, taglia il 50% di questi consumi, più quello degli inerti impiegati, che oltre ad essere un costo ambientale diretto, comportano anch’essi consumi energetici per estrazione, trattamenti e trasporto alla produzione.

Le strade realizzate in Asphalt Rubber sono inoltre completamente riciclabili, e questa tecnologia non produce fumi diversi da quelli di qualsiasi altro asfalto, perché sia nella produzione che nella posa si raggiungono solo temperature di fusione della gomma contenuta, e non di combustione come invece avviene spesso nell’eliminazione dei copertoni. Le particelle di gomma prodotte, inoltre non sono sufficientemente piccole da rendersi volatili.

Studi di routine effettuati fin dal 1992 per analizzare la qualità dell’aria durante la realizzazione di conglomerati, hanno riscontrato in quelli Asphalt Rubber valori identici a quelli convenzionali, anche nel caso di riciclaggio.

Smaltimento e riutilizzo di pneumatici fuori uso
Asphalt Rubber rientra tra i materiali indicati dalla Circolare 19 luglio 2005, ai sensi del D.M. 203/2003 (G.U. n. 173, del 27 luglio 2005) in quanto essendo realizzato con una percentuale del 15% di Polverino di gomma da pneumatici riciclati, riduce il problema dello smaltimento dei copertoni usati, eliminandone 5000 per ogni km di corsia (a 3 cm di spessore).

Riduzione dei consumi e dei problemi meccanici per i veicoli in transito
Parecchi studi realizzati negli Stati Uniti hanno dimostrato che le strade più lisce e con minor fessurazione, disgregazione, rugosità e cracking a fatica aiutano a ottimizzare il consumo e l’efficienza di combustibile dei veicoli che vi transitano.

L’Università dell’Arizona ha eseguito un’analisi economica su quelli che potevano essere i vantaggi anche nei costi di gestione del veicolo da parte dell’utente per la durata di una strada, e la pavimentazione in Asphalt Rubber è risultata consentire un risparmio di $934 per la riduzione di usura e problemi meccanici del veicolo. Lo stesso studio ha determinato un risparmio medio del 4.5% di carburante.

Riciclabilità
Le pavimentazioni in Asphalt Rubber possono essere completamente riciclate.
Non solo si possono riutilizzare gli aggregati, ma si è verificato che il bitume modificato con il polverino di gomma mantiene grande parte dalla sua adesività e può essere riutilizzato in un conglomerato. All’inizio degli ani ΄90, relativamente al riciclaggio di Asphalt Rubber vi era la preoccupazione che questo potesse originare fumi ed altri problemi per la salute.

Il Texas Transport Institute (TTI) ha intrapreso studi nel 1995 a questo proposito, analizzando due delle prime operazioni di riciclaggio negli Stati Uniti. Questo studio ha concluso che “il materiale è riciclabile e che il materiale riciclato, se progettato e costruito correttamente, ha buona performance, prestazioni e durata”.